Shame è uno spaccato della vita di Brandon Sullivan (interpretato da un magnifico Michael Fassbender), affascinante trentenne in carriera con un ottimo posto di lavoro e un bell'appartamento ma che nasconde (neanche troppo velatamente) una sesso-dipendenza che condiziona tutta la sua esistenza. Nell'arco dei pochi giorni (forse qualche settimana) che Steve McQueen sceglie di raccontarci nel suo secondo lungometraggio, il fulcro attorno al quale si sviluppano gli eventi è l'arrivo della sorellina di Brandon, Sissy.